giovedì 13 ottobre 2011

What'sApp Addicted!!

Su come WhatsApp porrà fine alle tue relazioni sessuali

Proprio stamattina, del tutto casualmente, ci siamo imbattuti in un articolo apparso sulle pagine verticali di GQ.com il cui titolo corrisponde a quello che abbiamo precedentemente tradotto. Catturata la nostra attenzione e profondamente divertiti, decidiamo quindi di riproporvi il post. Perché WhatsApp porrà fine alle nostre relazioni sessuali? Scopriamo insieme le simpatiche considerazioni del giornalista Alberto Moreno.


Poniamo per ipotesi che tu conosca Paqui negli anni ’80
Paqui studia Scienze Infermieristiche all’università, vive con i genitori e ride coprendosi i denti con il palmo della mano. L’hai notata in un bar e ti sei avvicinato a lei. Le chiedi se studia o lavora. E’ così che scopri che studia Scienze Infermieristiche all’università. Vi attraete, ti piace, le chiedi il numero di telefono e siccome anche tu le piaci, te lo dà. Paqui smette di uscire di casa per un paio di giorni (ancora non hanno trasmesso “Sex and the city” e non ha idea di quale sia la giusta strategia da adottare) perché aspetta a casa che tu la richiami. Vi rincontrate per andare a prendere un gelato e passeggiate per il centro. Vi sposate. Siete moderatamente felici.

Poniamo per ipotesi che tu conosca Laura a metà degli anni ’90
Siete in un bar del centro e lei ordina un *Laguna Blu con le sue amiche dell’ufficio. Tu sei un avvocato JASP [acronimo spagnolo di: giovane anche se ampiamente preparato] e per questo sei arrivato con la tua nuova Clio. Le snoccioli un paio di scemenze relativa all’ultima serie di Friends che avete seguito entrambi. Fate sesso sui sedili della tua Clio. Vi piacete. Vi scambiate il numero di cellulare. Lei continua a uscire andando a letto occasionalmente con altri ragazzi finché non riceve un tuo messaggio dopo un paio di settimane. Non è rimasta a casa perché il suo telefono la localizza (ha visto “Sex and the city” e sa che deve farti penare). Vi vedete un paio di volte e vi accorgete che la cosa funziona. Vi sposate. Siete moderatamente felici sebbene lei sia andata a letto con altri prima di te. Te ne rendi conto solo in punto di morte. La maledici, ma poi la perdoni.

Poniamo per ipotesi che tu conosca Vanessa nel 2008 sulla terrazza di un hotel del centro madrileno.
E’ una gradevole notte d’estate. Lei è una community manager e tu lavori in un’azienda che si occupa di soluzioni tecnologiche. “Internet è il futuro”, vi trovate d’accordo. Il “a casa mia o a casa tua?” si conclude andando a casa sua. La mattina dopo te ne vai via di corsa prima di chiederle il numero di telefono perché deve arrivare l’idraulico, ma ti secca svegliarla. Vi siete piaciuti, così la cerchi su Facebook [...] Vi incontrate, ma la Vanessa che si presenta all’appuntamento non è la stessa con cui eri andato a letto, però dopo aver chattato con lei per due mesi, ti sei reso conto che siete fatti l’uno per l’altro. Vi sposate e ad ogni anniversario guardate “The social network” di Fincher con vino e candele. Siete moderatamente felici fin quando l’altra Vanessa ti trova su Facebook e ti dice che se l’avessi chiamata al telefono, è sicura che le cose tra voi sarebbero andate proprio bene.

Poniamo per ipotesi che tu abbia conosciuto Marta lo scorso fine settimana
Le dici una paio di ca**ate su “The Big Bang Theory” e lei, gioviale, ti chiede se hai WhatsApp. “Certo, sono un Apple victim”, sorride. “Oh, guarda che bel telefono!”, dice lei tirando fuori un dispositivo identico, o meglio: il modello precedente. Carenza però che non la mette a disagio perché tutto sommato le appare vintage[...] Vi attraete esattamente come è accaduto ai tuoi alter ego precedenti all’interno di questa teoria ottimistica secondo la quale sembra che tu vinca sempre. Sembraperché ora le cose cambiano, dal momento che WhatsApp ti porterà soltanto dolore, morte e distruzione.

Mi spiego:

[...] WhatsApp è uno strumento del demonio perché con la sua entrata in gioco tutto è più immediato, ma allo stesso tempo più crudele.

Propongo vari scenari sfavorevoli che il corteggiamento “mobile” prevede:

1.Ti converti in un bugiardo cronico . Devi sempre inventarti qualcosa di torbido come “Ho qualcosa sul fuoco” (e non sai cucinare), “Devo uscire a comprare il pane” (e sono le 3 del mattino), “Vado a letto che sono distrutto” (e sono le 8 di sera), “Ti lascio che mia madre mi sta chiamando per cena” (e sei orfano). Perché? Perché la vita va avanti e WhatsApp gestito da una donna logorroica è un vortice che può inghiottirti. Un uragano senza fine. Un triangolo delle Bermuda.

2. Ti senti ignorato. Hai appena scritto qualcosa di piccante, ma lei risulta essereoffline. Guardi lo schermo dell’iPhone 10 volte al minuto e niente, non risponde. Tre ore dopo appare connessa. Speri che il suo stato muti in “Disponibile” perché anche lei ti invii qualcosa di spinto. Niente da fare. Magari ha letto il tuo messaggio, ma semplicemente ha intenzione di risponderti più tardi. “Ma perché se tanto è gratis?” Ecco, con gli sms le cose andavano diversamente dal momento che non ricevere risposta sarebbe potuto essere indice di mancanza di credito. Con WhatsApp una non risposta volontaria è equiparabile al conficcamento di *”chiodi ardenti negli occhi”.

3. Infedeltà. Non la raccomandiamo, ma succede.
Un iPhone abbandonato alla sua sorte sul tavolo della cucina mentre ti fai la doccia, suonando come un rullo compressore in un’equazione che include una fidanzata curiosa di scoprire chi è che insiste tanto, può essere una fonte di problemi.

La tentazione di andare a curiosare è grande e WhatsApp, che mostra i messaggi recenti come se fossero un cartello di benvenuto, decisamente indiscreto.

4. Orrore sociale. Ti vedi con una ragazza per andare a fare un tipico aperitivo su una tipica terrazza in una tipica notte d’estate. Fin qui tutto normale. Poi però all’improvviso fa la sua comparsa un’amica disperata perché il fidanzato l’ha lasciata, le si è rotta un’unghia o le hanno diagnosticato una malattia del tutto inoffensiva, ma rarissima. Le due signorine, quindi, se lo raccontano attraverso WhatsApp mentre tu guardi la tua vita passare. Controlli la tua posta elettronica, butti l’occhio sulle ragazze che passano, ti fai una partitina a poker on line, riesci persino ad ottenere il record mondiale di Fruit Ninja. Lei continua a scrivere su WhatsApp e a cercare parole di conforto per la sua amica in difficoltà. Quello che si sarebbe potuto risolvere in mezz’ora di telefonata, si dispiega in tre attraverso un tetramilione di messaggi. A fine serata sei quindi fortemente indispettito e ovviamente la colpa è tua.

5. Incompetenza che stufa. Poi ci sono quelle che scrivono i messaggi velocemente. I tasti della tastiera dell’iPhone, però, sono piccoli e capita spesso di commettere errori grossolani. Ecco quindi che si assiste a conversazioni che si convertono in veri e propri “saggi dell’e/o…rrore” che alle lunghe ti innervosiscono e stufano.

Ebbene, tutto questo non porta a finali moderata(né remota)mente felici.

Ecco perché vi consiglio di tornare ai 3330 o all’abaco!

NON MOLLANO

Un vertice sulle intercettazioni
Berlusconi vuol riaprire la partita

Incontro tra alcuni big del Pdl per riprendere in mano il ddl. Possibile anche l'utilizzo della fiducia per far passare le norme. Berlusconi: "Se andiamo alle elezioni voglio stare tranquillo". Ieri terzo sit in al Pantheon. "La frenata merito della protesta, ma non ci fidiamo"di LIANA MILELLA

ROMA - In piazza del Pantheon si plaude allo stop sulle intercettazioni. Grida Di Pietro: "Legge da mafia fascista". Fammoni della Cgil: "Senza rinvio avremmo annunciato una grande manifestazione per coinvolgere cento città e mille blog". Natale della Fnsi: "Ha contato quel 57% di italiani del referendum".

Giulietti di Articolo 21: "Ci riproveranno, non fidatevi". Profezia che si avvera di lì a pochissimo. La riunione a Palazzo Chigi tra Letta, Palma, Ghedini, Cicchitto, Costa, Paniz, Contento - che doveva tenersi 48 ore fa ed era stata cancellata dal programma dopo la débacle in aula - torna all'improvviso d'attualità. Prima la convocano per martedì prossimo. Poi l'anticipano a oggi. È il segno che Berlusconi non ha affatto deciso di mollare sulle intercettazioni. Anzi vuole andare avanti se supera l'ostacolo della fiducia alla Camera.

È una sorpresa, ovviamente. In piazza non lo sanno ancora, anche se tutti si lasciano con il reciproco invito alla "costante vigilanza". E ce n'è ben d'onde. Perché, a quanto riferiscono buone fonti del Pdl, il Cavaliere, ancora l'altra sera nel summit post sconfitta, ha detto ai suoi: "Le intercettazioni devono essere il primo provvedimento che approviamo. Con la fiducia se serve. Soprattutto se andiamo subito alle elezioni voglio stare tranquillo e non voglio paginate di conversazioni sui giornali. Ho bisogno di impostare una campagna mediatica che non deve essere disturbata dalle procure".

Questo spiega la grande accuratezza con cui il relatore Enrico Costa ha continuato a lavorare sulle ultime modifiche. Un lungo confronto con il collega Manlio Contento. Telefonate con il Guardasigilli Nitto Palma e con Niccolò Ghedini. Emendamenti pronti. Che, sostiene Costa, "non potranno che mettere in difficoltà l'Udc, perché voglio proprio vedere come potranno bocciare l'ipotesi di un'udienza-filtro che è migliore di quella della Bongiorno. O ancora l'autorizzazione alle proroghe da parte di un solo giudice che proprio loro hanno proposto. O il fatto che il carcere per i giornalisti diventa oblabile".

E ancora la previsione di Costa sui voti segreti: "Sono certo che sulle intercettazioni prenderemo molti voti in più dei nostri". Il suo ottimismo è contemperato da chi, come il capogruppo Fabrizio Cicchitto, insiste per evitare una conta pericolosa sulle intercettazioni. Una rinuncia per evitare un braccio di ferro che andrebbe a discapito della prescrizione breve.

Da REPUBBLICA.IT

martedì 11 ottobre 2011

NOBEL 2011

Nobel a tre immunologi
Ma uno è morto tre giorni fa

Premiati Beutler (Usa), Hoffmann (Lussemburgo) e Steinman (Canada), scomparso il 30 settembre. Il riconoscimento "per aver rivoluzionato la comprensione del sistema immunitario". Premio da 1,4 milioni di euro

STOCCOLMA - E' morto tre giorni fa lo scienziato canadese Ralph Steinman, vincitore del premio Nobel per la medicina 2011, insieme con l'americano Bruce Beutler e il lussemburghese Jules Hoffmann. La notizia ha colto di sorpresa la giuria, che non era a conoscenza della scomparsa di uno dei vincitori. Una precisazione doverosa, dal momento che il regolamento del Nobel non permette di assegnare il premio alla memoria, e che permette di confermare il riconoscimento a Steinman. "Non nomineremo altri vincitori, la nostra decisione resta quella annunciata oggi", ha chiarito Goeran Hansson, direttore dell'Assemblea dei Nobel del Karolinska Institutet di Stoccolma. "Mio padre sarebbe stato onorato dal Nobel dopo aver dedicato alla ricerca tutta la sua vita", ha commentato la figlia dello scienziato, Alexis, visibilmente commossa.

"Steinman - si legge in un comunicato della Rockefeller University, dove lo studioso lavorava - è deceduto il 30 settembre per un tumore al pancreas. Il ricercatore è riuscito ad allungare il decorso della malattia grazie all'immunoterapia basata sulle cellule dendritiche". In pratica, le scoperte per cui gli è stato assegnato il Nobel gli hanno allungato la vita.

I suoi lavori, uniti a quelli degli altri due premiati, hanno aperto la strada a una nuova serie dei cosiddetti"vaccini terapeutici" contro il cancro. Le loro ricerche hanno contribuito anche a comprendere meglio il funzionamento del sistema immunitario di fronte a patologie infiammatorie quali l'artrite reumatoide. "Hanno rivoluzionato la nostra comprensione del sistema immunitario scoprendo i principi chiave per la sua attivazione", si legge nella nota diffusa dal Karolinska Institutet per annunciare l'assegnazione del premio da dieci milioni di corone svedesi (più o meno un milione e 400 mila euro).

Beutler, 54 anni, lavora nell'istituto Scripps ed è stato premiato con Hoffmann, 70 anni, per avere scoperto le proteine dei recettori che attivano l'immunità innata, il primo meccanismo del nostro sistema di difesa. Steinman era ricercatore presso la Rockefeller University ed è stato premiato per aver osservato per primo le cellule dendritiche che regolano l'immunità adattativa, la fase successiva della risposta di difesa durante la quale i microrganismi vengono cancellati dal corpo.

Jules Hoffmann ha fatto la sua scoperta pionieristica nel 1996, quando con i suoi collaboratori si è concentrato sullo studio dei moscerini della frutta e del modo in cui combattono le infezioni. Il team ha analizzato insetti con mutazioni a livello di numerosi geni tra cui il Toll. Infettando i moscerini con batteri o funghi, Hoffmann scoprì che i Toll mutanti morivano perché non erano in grado di scatenare una difesa efficace.

Bruce Beutler era invece alla ricerca del recettore che si lega al lipopolisaccaride (Lps), l'involucro esterno dei batteri, causando shock settico. Nel 1998, Beutler e i suoi colleghi hanno scoperto che i topi resistenti al Lps avevano una mutazione in un gene molto simile a quella del gene Toll nei moscerini della frutta. Il recettore simil-Toll (Tlr) si è rivelato la chiave.

"Un premio meritatissimo a tre scienziati che hanno dato un contributo essenziale allo sviluppo dell'immunologia", commenta Piergiuseppe De Berardinis, primo ricercatore all'Istituto di Biochimica delle proteine del Cnr di Napoli, che aggiunge: "Le scoperte sulle cellule dendritiche sono fondamentali per gli studi sull'immunoterapia dei tumori e nelle terapie farmacologiche sperimentali per la cura del cancro, in quanto definiscono i meccanismi di risposta immediata e a lungo termine del sistema immunitario nei confronti degli agenti patogeni".


Da REPUBBLICA.IT

TANTA TANTA DETERMINAZIONE

Ancor prima di sapere caratteristiche, nome e forme del telefono di ultima generazione presentato da Cook&Company all’ultimo Keynote, due ragazzi americani si sono messi in fila davanti all’Apple Store di New York. Tutto questo non solo per acqusitare il nuovo melafonino.

I due giovani statunitensi Jessica Mellow e Keenen Thompson, vogliono anche entrare nel “Guinnes dei primati”. Infatti hanno iniziato la loro avventura, di fronte allo Store della 5th Ave di New York, da circa 14 giorni, quando ancora si parlava di iPhone 5.

Sono accampati lì con sedie, iPhone, MacBook e sacchi a pelo. Rimanere due settimane al freddo della grande mela non è stato facile. Dichiarano:

Le prime notti sono state dure, pioveva e faceva freddo. Più di una volta abbiamo pensato di abbandonare la postazione

Nelle prossime ore i due non saranno più soli e potranno contare sulla compagnia di tanti altri appassionati che andranno ad aggiungersi in fila per il Day One previsto per il 14 Ottobre.

domenica 9 ottobre 2011

POTENZA DEL WEB

Il blog italiano che ha messo

nei guai il ministro inglese

Il n.1 della Difesa, il suo amico e qualche bugia. Il racconto in prima persona di uno scoop finito in prima pagina sui giornali britannici. Nato tutto sulla Rete
di FILIPPO SENSI


"Only connect" predicava E. M. Forster, e così abbiamo provato a fare con questa vicenda che vede coinvolto il ministro della difesa britannico, Liam Fox. Sotto pressione dei media inglesi, Guardian in testa, per la "relazione pericolosa" con un suo collaboratore, Adam Werritty che aveva accesso diretto al ministero, distribuiva biglietti da visita che lo descrivevano come "adviser", consigliere di Fox, e lo accompagnava in giro per il mondo.

In passato, il titolare della difesa britannica aveva negato, a fronte di una interrogazione parlamentare, che Werritty avesse mai fatto parte di una delegazione ufficiale del ministero, non avendone titolo formale. Poi, qualche giorno fa, è spuntata una foto di Fox a Colombo nello Sri Lanka, con sullo sfondo il suo ex-coinquilino e testimone di nozze. Da allora, non c'è stata pace per l'esponente tory, sotto il fuoco dell'opposizione laburista e della stampa britannica, tanto da obbligare il premier David Cameron ad esigere spiegazioni dettagliate entro lunedì.

I VIDEO CHE METTONO IN IMBARAZZO IL MINISTRO INGLESE


Dal momento che Nomfup, il nostro blog, macina quotidianamente tanta comunicazione politica americana e inglese, ci siamo messi a cercare di capire un po' di più di questa storia. Abbiamo visitato qualche sito,fatto un po' di compiti a casa, ma tutto su Google o YouTube, niente trucchi, e alla fine ci siamo imbattuti in un paio di video della tv srilankese che mostravano due occasioni di incontro tra Liam Fox e i suoi collaboratori e il Presidente Mahinda Rajapaksa. Ovviamente, non eravamo sicuri, né abbiamo mai insinuato che il consigliere che si vede in entrambe le clip fosse Werritty: ci siamo limitati a scrivere un post che mettesse in fila un po' di fatti, offrendo alcuni link a quotidiani dello Sri Lanka che, già all'epoca, lo citavano come uno stretto collaboratore del ministro. E abbiamo caricato i due video, uno del 2009 con Fox ancora all'opposizione, e l'altro risalente allo scorso dicembre da ministro. Una volta online, il resto lo hanno fatto i social network, Twitter in testa. Il giornalista del Guardian che sta seguendo, con grande determinazione, tutta la storia si è incuriosito, ci ha contattato, ha fatto le sue verifiche e ha deciso di puntare su questo nuovo materiale video per uno scoop messo online nella tarda serata di sabato.

Domenica mattina, la soddisfazione del link diretto a Nomfup sul sito del Guardian e la citazione in prima pagina, nel pezzo di apertura dell'Observer (il "blogger italiano"). Nel giro di pochi minuti, i filmati degli incontri del ministro sono finiti su tutte le emittenti televisive britanniche, dalla BBC a Channel Four o SKY, rimbalzando in rete su altri quotidiani come il Daily Mail. Dalla mattina hanno cominciato a cercarci giornali come il Telegraph, mentre il caso montava fino a portare il ministro alle pubbliche scuse al premier e al pubblico: è stato "un errore", sono pronto a rispondere alla Camera dei Comuni su tutti gli addebiti. Ma è certo che la spinta dei media non si placherà tanto facilmente. Come dimostra in piccolo questo caso di sponda tra lo Sri Lanka, la Gran Bretagna e l'Italia, grazie alle straordinarie opportunità della Rete. Già, only connect.

Da REPUBBLICA.IT

WIKIPEDIA PATRIMONIO DELL'UMANITÀ

SALVIAMO IL SAPERE LIBERO

Il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di Wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell'enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla Camera potrebbe minare alla base la neutralità di Wikipedia.

Sono stati proposti degli emendamenti, ma le modifiche al disegno di legge non sono ancora state approvate in via definitiva. Non sappiamo, quindi, se sia ormai scongiurata l'approvazione della norma nella sua formulazione originaria, approvazione che vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su Wikipedia.

File:Wikipedia for World Heritage logo it.png

sabato 8 ottobre 2011

Rivogliamo il nostro Paese!!!

Cosa sta succedendo? Perché nonostante tutte e tre le maggiori agenzie di rating abbiano declassato il nostro paese Berlusconi annuncia che rimane al governo per il bene del paese?
Perché in un momento in cui il nostro paese HA BISOGNO di credibilità viene fuori che il nostro presidente del consiglio ha pensato di chiamare il suo partito della gnocca?
Perché mentre ci sono soldi per il sostegno dei bambini disabili, mentre ogni giorno a qualcuno viene presa la casa perché NON PUÒ PAGARE le tasse, mentre l'occupazione crolla e la crescita è ferma, mentre il mondo intero è in piena recessione IL NOSTRO PARLAMENTO che guadagna come minimo 20.000 euro al mese in questo DISCUTE DEL DDL INTERCETTAZIONI!!
Una legge al massimo assolutamente secondaria se non del tutto inutile rispetto ai bisogni del nostro paese?????
Perché manifestazioni, scioperi, proteste segnali palesi di un disagio sociale vengono ignorati??

PERCHÉ????

Di questo passo quanto ci vorrà per danneggiare questo paese in maniera irreparabile? Se ciò non è stato già fatto!!!
Cosa dobbiamo fare per cambiare le cose?
E perché se tutti ripetono che la sovranità appartiene al popolo, il popolo viene costantemente ignorato??

Nonostante sembri una situazione disperata e a tratti senza speranza, io credo che si debba continuare a lottare perché questo paese non è senza speranza, anche se sembra di essere soli a pensarla così, anche se ci vogliono far credere che vada tutto bene e che non meglio di cosi non si possa fare..... DOBBIAMO ESSERE IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE NEL MONDO!! PERCHÉ SI PUÒ AVERE DI MEGLIO!!!